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ANY QUESTION? ( il tifone Murakot a TAIWAN)
La Repubblica di Cina Taiwan (da non confondersi con la madrepatria Repubblica Popolare di Cina>ndr) promosse, dallo scorso 25 luglio al 31 agosto, con lo scopo di 'conoscere e far incontrare culture, costumi e tradizioni dei nostri padri' diversi dibattiti e scambi culturali con canti popolari, danze tribali, cene di gala e 'talent show' per saggiare e rappresentare i diversi aspetti di identità culturale e sociale dei giovani partecipanti.
Un serrato programma di visite di mausolei, musei, parchi nazionali, palazzi del Parlamento e Governo, vari Ministeri ed un evento soprannaturale avrebbero caratterizzato il tour, in una delle esperienze umane ed ambientali più straordinarie per molti di noi partecipanti.
Dalle visite ufficiali, in giacca a maniche lunghe con temperatura media di 41 ° si passava alle incursioni nella giungla, cappelli akuba e galoches, partendo dal 'Tarokko National Park' che-a dispetto del nome- è un'amena foresta pluviale dalle gole e rocce aguzze a strapiombo su cascate mozzafiato, sino al mistico lago 'Sun Moon Lake', già sacro agli aborigeni Hakka prima dell'arrivo degli Olandesi nel XVIII secolo.
Impressionante e forse anche profetica la visione che la " Bill & Melinda Gates Foundation" prospettò nel lugubre scenario ambientale dei prossimi cinquantanni : un deserto dove l'acqua rappresenterà il bene più prezioso. E il maggior pericolo per l' Umanità: una pandemia globale per il ritorno di malattie estinte o l' apparire di nuovi virus. Ecco spiegata la 'fuga di cervelli' quali ricercatori medici epidemiologi, botanici e zootecnici impegnati qui a combattere la fame nel mondo, ad escogitare un'economia dall'impatto ambientale sostenibile, in concerto tra tutti i governi del Pianeta.
Sveglia alle sette e discorsi da preparare di notte, inevitabili dibattiti in sale conferenza, ci resero nervosi, e - dopo la visita all'ex distilleria reale "Kavahlan"- dal chiaro intento commerciale - alla battuta finale
Incalzammo con domande sull'orario sindacale, l' entità dei salari, degli straordinari, degli assegni famigliari e periodo maternità della multinazionale visitata poco prima, la "Wintron Inc." dalla cui scissione tecnica nacque la 'ACER Inc.', dove impiegano donne al 70 % dell'organico come operaie specializzate, anche all'ottavo mese di gravidanza.Sia a Taiwan come a Ciudad Juarez in Messico (vedi " Bordertown ", film del 2006 prodotto ed interpretato da Jennifer Lopez sulla denuncia dello sfruttamento femminile fino ai casi estremi di stupri ed omicidi coperti politicamente).
Poi ci fu la full immersion nel territorio aspro, selvaggio e ancora vergine del plateau centrale di Taiwan in scarpinate micidiali e sudatissimi fotosafari, in quella che i meterologi definirono la stagione più calda e umida degli ultimi trentanni. E ci videro giusto: da lì a poco la catastrofe dell' 08/08/09, il tifone Morakot che pareva inseguire noi studenti obbligandoci a cambiare sistemazione ogni 24 ore.
E mentre noi, ospiti di riguardo, le notizie del disastro ambientale e dell'ecatombe provocate dai tifoni tropicali Etau e Morakot le seguivamo alla CNN o Fox news ( incapaci di comprendere il cinese o il mandarino) nella contea di Kaohsiung un' emergenza umanitaria impegnava elicotteri civili e militari taiwanesi, Croce Rossa internazionale, forze di polizia e moltissimi volontari venuti dalla capitale Taipei per salvare qualcuno in più dei 44 sopravissuti dall'onda di fango che travolse il villaggio Hxiaolin, seppellendo all'istante 500 persone.
Commossero singoli casi, come la madre a Chichi, piccolo villaggio nella contea di Nantou, che chiamava il figlio Hsieh Yao-chi, precipitato nel fiume Chuoshui intonando una nenia funebre per 72 ore consecutive seguita in diretta nazionale ("The China Post "11/08/09) o di Wong , un fattore 46enne, che perse 10 famigliari in un colpo solo ("Shanghai Express "12/08/09) disperandosi di aver ordinato loro di stare al sicuro, a casa , mentre lui proteggeva il raccolto nella tempesta.
Immagini eloquenti nei servizi live delle televisioni nazionali come "United Evening News" o "canale TVBS" imprimevano in noi, attoniti spettatori, quanto, del carattere solidale, generoso e risoluto dei Taiwanesi avevamo già percepito.
Il motto 'Il lavoro ha radici amare, ma dà dolci frutti' (Confucio) che si legge ovunque s'incarna perfettamente: l'operosità di questo popolo, fatto di etnìe ed idiomi diversi, dalla tenace capacità produttiva di 52 settimane l'anno è la ragione del loro insuperabile primato mondiale nella produzione di manufatti tessili all'alba del Novecento, prima che la guerra dell'Oppio e il Neocolonialismo li stroncassero, e di nanotecnologie oggi.
Chissà domani...
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